Quello che stai per imparare avrebbero dovuto insegnartelo a scuola ma erano troppo occupati a parlarti della guerra del 780 a.c…perciò rimedio io 😉

In questo articolo trovi:

  • Come imparare a pensare con la propria testa;
  • I tre modi per rapportarsi alla conoscenza;
  • Come uscire dai condizionamenti

Se intervistassi 100 persone, chiedendogli:” Pensi con la tua testa oppure no”. Tutti e cento mi risponderebbero: ” Certo che si”…eppure:

  • In Italia tutte le persone fanno colazione la mattina con più o meno gli stessi alimenti;
  • Tutti hanno le stesse idee sulla vita;
  • La maggior parte dei ragazzi gioca a calcio;
  • La maggior parte delle persone guarda gli stessi programmi in tv;

Su 100 persone, tutte si comportano come gli altri ma credono di pensare con la propria testa. Il presupposto di base di questo articolo è che:

“Le Idee che hai e che difendi non sono tue”

Immagino che ora hai questa faccia sconvolta dopo aver letto che le idee che hai non sono tue 😛

pensare con la propria testa

Nooooooooooooooo quindi nessuno pensa con la propria testa

A parte gli scherzi, pensaci un attimo. Quando eri piccolo non avevi idee tue. Hai imparato tutto per imitazione apprendendo:

  • quello che sai sulla Felicità da persone che non erano felici; 
  • quello che sai sulla Ricchezza da persone  che non erano ricche; 
  • quello che sai sulla Vita da persone che probabilmente non ne sapevano molto; 

Le idee e le convinzioni delle persone che frequentavi ( sopratutto i tuoi genitori) quando eri piccolo hanno plasmato la tua visione della vita. L’ambiente in cui sei cresciuto ha avuto un impatto sul tuo modo di pensare. 

Ecco degli esempi: 

  • Sei convinto che bere il latte la mattina sia il modo migliore per iniziare la giornata, perché il latte è fondamentale per le ossa. Questo modo di pensare non è tuo, non lo hai partorito tu, l’hai appreso dai tuoi genitori e dai mass media. 
  • Sei convinto che l’unico modo per gestire il tuo denaro sia spenderlo o al massimo risparmiarlo. Credi che investire del denaro sia una cosa per persone ricche e non vuoi sentirne parlare. Naturalmente credi che questa è una tua idea. Non è così. È un’idea dei tuoi genitori non tua. In realtà nemmeno dei tuoi genitori perché loro l’hanno appresa da qualcun altro che a sua volta l’ha appresa da altri ecc..
  • Se credi di essere un peccatore, non è una tua idea ma te l’ha messa in testa la tua catechista. Se pensi che nella vita bisogna soffrire per raggiungere un traguardo non è una tua idea. La povertà è una virtu’ è un idea della Chiesa non tua. Magari sei cristiano perchè lo sono anche i tuoi, ti lamenti di qualsiasi cosa perchè qui tutti fanno in questo modo. 
  • Se il tuo sport preferito è il calcio questa non è una tua idea. È da quando sei piccolo, che ogni giorno in tv ci sono partite di calcio e tutti intorno a te tifano. Così imparando per imitazione, anche tu inizi a tifare magari all’età di 5 anni dove non distingui il verde dal giallo.  Ma nota che non hai mai veramente praticato diversi sport, ti sei limitato a seguire le idee dell’ambiente in cui hai vissuto. 

Sento già le voci delle persone che leggendo l’articolo stanno pensando:” Ed io, il fatto che non bevo il latte e non amo il calcio non è forse un indicatore del fatto che penso con la mia testa?” No, non lo è. In quanto anche il tuo comportamento rientra in un ruolo prestabilito che probabilmente è quello del “ribelle” e cioè rifiuti a prescindere le cose solo perché tutti le seguono. Quindi le idee che hai non sono tue nel vero senso della parola, ma sono la conseguenza di ciò che gli altri pensano.  

 

 

Tranquillo, ora ti spiego come uscire da questa situazione 😉

Imparare a Pensare

Esistono tre modi per rapportarsi alla conoscenza: Credenza cieca, Ragionamento e Intuizione; 

Prima di spiegarti quali sono ti informo di una cosa.

Importante:

Impara ad applicare il metodo dell’Educazione Razionale Emotiva per riconoscere e modificare da subito le false convinzioni e credenze alla base di pensieri irrazionali ​ ​​che inducono emozioni ​dannose e comportamenti distruttivi.

Grazie a queste strategie imparerai a: 

  •  Controllare maggiormente i tuoi pensieri
  •  Gestire le tue emozioni negative
  • Padroneggiare il sistema per cambiare le tue abitudini

Lo trovi qui: Educazione Razionale Emotiva


Credenza Cieca: In questa modalità si apprendono le cose solo dall’esterno 

  • Visto che tutti fanno così, lo faccio anch’io”, 
  • “se l’ha detto la tv sicuramente è vero”

Queste sono le idee di chi utilizza questa modalità per imparare. Crede a tutto quello che dice l’autorità di turno: Papa, Medico, Scienziato,Professore eccnon si prendo la responsabilità di controllare se ciò che dicono sia vero, ma gli crede lo stesso.

  • “Se mangiare carne facesse male,il medico me lo direbbe”
  • “Se i vaccini facessero male lo direbbe la televisione” (Falso. Esiste un Business di Miliardi di euro sulle malattie, al sistema serve che sei malato così guadagnano)

Chi si rapporta alla conoscenza in questo modo non ha ancora imparato a pensare con la propria testa

Il problema di questo modo di fare è che affidi tutto all’esterno e non valuti realmente se ciò che dicono è utile oppure no.

Quindi una casta di autorità decide cosa le masse devono credere e cosa invece devono ignorare. Questo modo di fare crea i condizionamenti, perché ti influenza a pensarla in un determinato modo fin da quando sei piccolo, facendo spesso leva su paure e sensi di colpa. 

pensare con la propria testa

per uscire dai condizionamenti bisogna imparare a pensare con la propria testa

La società ti dice cosa pensare, come mangiare, cosa devi credere e a cosa non credere. In questo modo si mantiene lo status quo e si tramandano tutti i modi di fare più limitanti e mediocri. 

Leggi anche l’articolo: “ Manipolare le masse, ecco le 10 strategie più usate” 

 


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  • Una Strategia Rivoluzionaria (è la seconda) la trovi a pagina 8;

dritto alla meta

 

 

 

 

 

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Ragionamento: Chi non si accontenta di ciò che gli inculca la società e si mette alla ricerca di informazione apprende per ragionamento. Compra libri, partecipa a seminari, si pone domande e cerca le risposte, si approccia alla conoscenza attraverso l’uso della ragione.  Si prende la responsabilità di cercare vie alternative a quelle ufficiali.  Spesso sperimenta su se stesso se un idea è valida oppure no. Questo modo di rapportarsi alla conoscenza è il più vicino al pensare con la propria testa e uscire dai condizionamenti. 

“Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore” (Steven Jobs)

Chi controlla se le cose in cui crede sono vere oppure no, non Accettare più nessuna Verità dalle autorità, ma indaga lui stesso. Non si fa intrappolare dai dogmi. 

Quando la smetteremo di aspettare che la TV o la religione ci dica quello che dobbiamo pensare, e cominceremo a pensare con la nostra testa, avremo fatto un bel passo avanti. Ma non aspettarti di essere applaudito per questo, la massa apprende tutto per convinzione cieca ed è pronta ad attaccare in ogni modo chi invece vuole imparare a pensare con la propria testa. 

“Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela”(Buddha)

Pensare con la Propria Testa

Siamo convinti che lo stadio più evoluto del pensiero sia il ragionamento ma non è così. L’ultimo gradino è rappresentato dall’Intuizione. Solo chi si approccia alla conoscenza utilizzando questa modalità pensa davvero. 

Nel “Il libro di Draco Daatson” si legge: 

 

 

pensare con la propria testa

Non osare mai più attribuirti la capacità di pensare. Tu non sai come si fa a pensare. Per
poter pensare ci deve essere QUALCUNO che pensa, mentre dentro di te, dentro questo
corpo, dentro questa scimmia vestita a festa… non abita nessuno. Immagini e frasi che
compaiono nella mente non costituiscono vero pensiero. Se non lo domini, se non puoi
interromperlo quando vuoi, allora non sei stato tu a pensarlo.
“Non basta udire una voce nella testa per essere un Pensatore!” Diceva Draco
Daatson.
Non stavi guidando, perché non eri presente, non eri qui-e-ora. Mentre una parte
meccanica di te si occupava della guida tu eri identificato con l’attività di un tuo organo, la
mente. È come essere nel fegato o in un rene. Ogni organo svolge un’attività, la mente
pensa, ma non per questo devi credere a ciò che dice più di quanto non crederesti al tuo
fegato se dovesse cominciare a parlarti.
E non stavi nemmeno pensando in maniera consapevole. Semplicemente non eri in casa
e in tua assenza la mente ha cominciato a vagare immaginando un ipotetico futuro. Nulla
di tutto questo lo hai voluto tu.
Tu credi che la tua mente sia il tuo migliore amico, ascolti ciò che ti racconta di te e degli
altri… e le dai ragione. Ne hai fatto il tuo consigliere più fidato. Non è vero, la mente non
potrà mai essere tua amica. È il tuo peggior nemico in quanto ti domina e ti trascina in due
zone della coscienza che non esistono: il ricordo del passato e l’anticipazione del futuro. Il
tuo peggior nemico, in verità l’unico tuo nemico, si nasconde proprio dove non penseresti
mai di guardare. Non conosci la vita senza di lei, non riesci nemmeno a immaginare una
vita senza di lei.
Il rapporto fra te e la tua mente non è paritario: lei ti possiede. Quando la dominerai
diverrà il tuo miglior servitore… servitore… non amico. Un demone può diventare tuo
servitore, non tuo amico

In effetti tutte le persone che consideriamo dei geni:

Newton, Mozart, Einstein, Tesla, Leonardo da Vinci ecc… non erano abili nel ragionamento ma nella creatività. Erano altamente creativi ed intuitivi.  

Intuizione: Pochissime persone la utilizzano. La tua capacità di ricevere intuizioni è legata alla tua capacità di vivere il momento presente. Nell’ebook:”La felicità è una scelta” trovi un anno di esercizi per imparare a vivere il “qui ed ora”.

L’intuizione è un vero e proprio canale, esistono dei modi di fare che permettono di “aprirlo” e altri che invece “lo chiudono”. Non spiegherò come funziona l’intuizione in questo articolo ma è giusto che tu sappia che il giorno in cui ci fideremo di più delle nostre intuizioni vivremo una vita migliore. 

Le intuizioni sono un dono che ti permettono di conoscere la realtà, in una frazione di secondo. Tutti i grandi musicisti, scultori, pittori, e creativi in generale utilizzano le intuizioni per creare qualcosa di nuovo. 

Tuttavia rappresentano il gradino finale, quindi prima di “arrivarci” il percorso prevede di rapportarsi alla conoscenza attraverso la ragione. 

Uscire dai Condizionamenti

 Se ti rendi conto che hai sempre dato ragione alle autorità di turno e ora vuoi imparare a ragionare con la tua testa, ecco un ottimo esercizio 😉

uscire dai condizionamenti

 

Fingi di essere un extra-terrestre appena arrivato sul pianeta che deve conoscere le abitudini dei terrestri e trovare delle vie alternative più utili. Quindi devi essere molto curioso e fare molte domande. Devi analizzare le tue abitudini e quelle delle persone intorno a te e considerare se sono utili e se ci sono alternative che portano più risultati oppure no. Ad esempio: noti che ogni mattina le persone fanno colazione bevendo latte, siamo sicuri che faccia davvero bene? Perché si beve ogni mattina latte e non si fa colazione con della frutta? Inizi a fare delle ricerche e poi estrai le Tue considerazioni. 

  • Passeggiando noti  delle persone al parco che stanno facendo esercizi di meditazione, allora inizia subito a fare delle ricerche sul perché è nata la meditazione, a cosa serve ecc…;
  • Suoni uno strumento e inizi a chiederti il perché si accorda quasi sempre a 440hz;
  • In palestra frequenti arti marziali…inizia subito a cercare il motivo per cui sono nate e come mai nel nome viene unita “l’arte” con qualcosa di “marziale”;

Non deve diventare un ossessione, ma semplicemente devi iniziare a farti delle domande e a mettere in discussione tutti i dogmi che la società ti ha imposto. Così si impara a pensare con la propria testa;

Ecco una lista di 37 domande dalla quale puoi iniziare per mettere in dubbio ciò che ti è stato insegnato e uscire dai condizionamenti. 

Per uscire dai condizionamenti bisogna imparare a pensare con la propria testa e per farlo il primo passo è quello di mettere tutto in discussione. Bisogna porsi delle domande più spesso e fermarsi a riflettere dove gli altri vanno avanti senza pensare.

Se invece sei una persona che solitamente riflette e ragiona molto allora questo video è perfetto per te 

Ecco degli articoli che ti consiglio di leggere:

E tu, conosci qualcuno che non sa pensare con la propria testa? Hai dei consigli da condividere?