Fisica quantistica e mente umana, qual’è la correlazione? Cosa ha scoperto la fisica quantistica sulla realtà e sulla mente?
Questo articolo l’ho scritto per il sito visionealchemica.com dove è stato pubblicato tempo fa, qui lo riporto con qualche aggiornamento per farti capire bene, tutto quello che devi sapere su fisica quantistica e mente umana.
Negli anni la Fisica Quantistica è stata protagonista di alcuni esperimenti straordinari, alcuni davvero rivoluzionari. Oggi le scoperte della fisica quantistica vengono utilizzate come valide solo nel microcosmo, e per scopi tecnologici. Tuttavia i loro fondatori, avevano una visione molto spirituale della vita (ti basta leggere più sotto le frasi di Schrodinger).
In questo articolo prendo spunto da un principio della fisica quantistica per spiegarti come funziona la realtà. Qundi faccio ciò che solitamente non si fa, unire la scienza con la spiritualità.
Tuttavia però i suoi esperimenti non hanno avuto sempre una diffusione adeguata alle scoperte straordinarie di cui è stata protagonista.
Perché? È semplice, perché la fisica quantistica mette in discussione tutta la visione dell’uomo sul mondo.
Alcuni degli scienziati che scoprirono i meccanismi quantistici della realtà hanno ricevuto dei premi nobel e hanno riscritto la visione che l’uomo ha di se stesso (per esempio Heisenberg, N. Bohr, Schrodinger, Max Planck ecc..) .
In questo articolo impari:
- Un principio rivoluzionario della Fisica Quantistica e le sue implicazioni nella tua vita;
- Perché la Legge di Attrazione non funziona come ti dicono;
Fisica Quantistica e Mente

fisica quantistica e mente umana
Werner Heisenberg nel 1927, definì un principio assolutamente incredibile.
Scoprì che ciò che ognuno di noi può osservare non è vero, nel senso che esiste indipendentemente da lui che osserva, ma che chi osserva influenza ciò che sta osservando.
Osservando un qualsiasi fenomeno lo modifichiamo. Ognuno di noi co-partecipa inconsapevolmente a creare la realtà che lui stesso osserva. Infatti non si può osservare nulla senza che lo si modifichi.
Ma come? Se tutta la scienza attuale basa la sua conoscenza attraverso l’osservazione.
Tutto ciò che è stato riconosciuto come scientifico, lo è stato perché osservato da qualcuno, ma che osservando ha interferito modificando quello che ha visto.
Niente di ciò che viene considerato scientifico può esserlo se non si tiene in considerazione questo principio.
Questo principio prende il nome di “Principio di Incertezza” (successivamente gli cambiarono nome in “principio di indeterminazione”)
- L’osservabilità di qualcosa non è la prova della sua esistenza, ma solo dell’esistenza di qualcuno che l’osserva;
Perciò le convinzioni e le aspettative dello scienziato influenzano l’esito dell’esperimento ( come dimostra l’esperimento della doppia fenditura di Young)
“L’idea di un mondo vero obiettivo le cui parti più piccole esistono oggettivamente nello stesso senso in cui esistono le pietre o gli alberi, indipendentemente dal fatto che noi li osserviamo…è impossibile” (Niels Bohr)
Ciascuno di noi, vive all’interno della propria realtà (questo è uno dei legami tra fisica quantistica e mente umana, perché gli occhi captano delle vibrazioni e poi la mente letteralmente crea, quello che vedi. Per approfondire leggi tutto l’articolo sugli Emisferi Cerebrali ) e attraverso le sue convinzioni, aspettative, emozioni che prova costantemente, paure e ambizioni…co-partecipa a creare la realtà che vive, proprio così com’è.
Nella pratica vuol dire che:
- Se il tuo ex, è uno “stronzo”…in realtà lui non è oggettivamente così (l’osservatore influenza ciò che osserva, ricordi?) . Si comporta con te, in questo modo perché è il modo più utile alla tua evoluzione. Lui consciamente non lo sa, ma tu che l’osservi lo influenzi;
- Se il tuo datore di lavoro, è gentile o stronzo con te…dipenda da te. Certo non da te a livello cosciente, ma a livello inconscio. Se apprezza ciò che fai, dipende da quanto inconsciamente ti apprezzi;
- Se nel tuo negozio entrano tanti o pochi clienti, dipende da te. Quanto ti senti ricco interiormente (a livello inconscio) decide quanti clienti comprano da te;
- Se tu interiormente ti senti di non “valere” allora incontrerai persone che non apprezzeranno ciò che fai;
- Se interiormente ti senti geloso, attiri un partner che ti tradisce o che comunque con i suoi atteggiamenti ti fa ingelosire, in questo modo ti mostra come sei “dentro”;
Le persone che consideri gentili non sono così oggettivamente e le persone che consideri stronze non lo sono oggettivamente. Si comportano con te, nel modo che più ti serve per la tua evoluzione.
La concezione dominante che descrive il cervello come ininfluente nei fenomeni che osserva è obsoleta, in quanto è il cervello stesso che proietta la realtà che vediamo. Infatti, una zanzara o un topo, non vedono la realtà come la vediamo io e te…perché hanno un cervello diverso.
Sempre di più in futuro si parlerà di una visione quantistica della mente che:
- Proietta la realtà che vediamo;
- Co-partecipa a crearla proprio nel modo in cui la vediamo;
- Giudica la realtà e quindi la modifica;
Fisica quantistica e Mente Umana
Altre scoperte straordinarie furono di Schrodinger, per approfondire leggi: “6 Teorie Quantistiche Spiegate in Modo Facile”
Erwin Schrodinger vinse il premio Nobel per la Fisica, ma non tutti sanno che la sua visione della vita era influenzata dalla filosofia indiana che ha una forte componente spirituale e dalla filosofia greca, di cui aveva un eccellente conoscenza. Ecco alcune frasi di uno dei più grandi esperti di fisica quantistica mai esistiti:
- La coscienza è il teatro, e precisamente l’unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell’Universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla;
- Il mondo è una sintesi delle nostre sensazioni, delle nostre percezioni e dei nostri ricordi. È comodo pensare che esista obiettivamente, di per sé. Ma la sua semplice esistenza non basterebbe, comunque, a spiegare il fatto che esso ci appare.
- Questa tua vita che stai vivendo, non è soltanto un pezzo di questa intera esistenza, ma in un certo senso il tutto; soltanto che questo tutto non è fatto in modo da poter essere abbracciato in un singolo colpo d’occhio. Questo, come sappiamo, è ciò che i bramini affermano in quella sacra, mistica formula che è tuttora davvero così semplice e chiara; tat tvam asi: questo sei tu. O, ancora, in parole quali: “Io sono a est e a ovest, io sono sopra e sotto, io sono questo intero mondo”.
- Il numero totale degli spiriti è uno solo. Oso chiamarlo indistruttibile, lo spirito è sempre, ora, in questo momento. Non esiste per lo spirito un prima o un dopo. C’è sempre un “ora”, che include i ricordi e le speranze. Ma riconosco che il nostro linguaggio non è adeguato a esprimere queste idee, e se qualcuno pensa che io parli di religione e non di scienza, sono d’accordo – si tratta però d’una religione che non è contraria alla scienza, ma è sostenuta da ciò che la ricerca scientifica disinteressata ha reso attuale.
- lo spirito, da un lato è l’artista che ha creato il tutto, nel quadro egli però è una figura accessoria senz’importanza, che potrebbe anche mancare, senza compromettere l’effetto complessivo.
Fai attenzione, perché adesso ti svelo un concetto fondamentale nel rapporto fisica quantistica e mente.
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Fisica quantistica e Mente
Abbiamo visto come chi osserva influenza ciò che sta osservando. Ora ti faccio un esempio di come funziona la realtà e di come invece ignoriamo alcuni concetti fondamentali.
Ti trovi a lavoro, il tuo datore ti sta con il fiato sul collo, ogni singolo giorno. Si comporta sempre male nei tuoi confronti. È come se gli avessi fatto qualche grave torto, ma sei pronto a giurare di esserti sempre comportato bene con lui. Lui fa di tutto per innervosirti. Un giorno, parli con un tuo collega di tutta la faccenda e anche lui ti confessa che si, effettivamente il tuo capo è odioso.
Ci stai sempre più male, quando torni a casa ci ripensi e vorresti solo andartene da quel posto con un capo così. Passano i giorni e la situazione peggiora, ti arrabbi con lui perché non né puoi più e lui diventa ancora peggio di com’è. Nella tua testa si è consolidata l’idea il suo comportamento è ingiusto.
In questa situazione hai sprecato una grande opportunità.
Se invece di considerare sbagliato il tuo capo, ti chiamavi responsabile per ciò che ti stava accadendo (dicendoti:” Sono io che mi creo la mia realtà. Lui si comporta come io inconsciamente gli chiedo”) allora saresti cambiato interiormente ed energeticamente. In poco tempo anche la situazione all’esterno sarebbe cambiata. Lui avrebbe cambiato atteggiamento, o tu saresti stato costretto a cambiare posto di lavoro (dove ti avrebbero trattato con più rispetto).
Certo non bisogna solo chiamarsi responsabili per ciò che si vive per creare un vero cambiamento. Bisogna proprio sentire di essere i creatori di quella particolare realtà. (Per approfondire leggi:” Come funziona la Legge di Risonanza“)
Vivi con la consapevolezza che vivrai solo le sfide e le difficoltà che ti servono per la tua evoluzione
Come ho scritto nel mio ebook : La Felicità è una scelta
“ Se non ti senti responsabile per la situazione di vita in cui ti trovi adesso, non puoi creare la vita che vuoi. La legge d’attrazione non funziona perché per il 99% del tempo ragioni come uno schiavo delle circostanze. Sentiti responsabile per la quantità di denaro che hai, per il tuo successo, per i tuoi fallimenti, per tutti i risultati della tua vita che hai ora e solo dopo, potrai creare la tua realtà. Non prima. Non devi riprogrammare niente, devi solo chiamarti responsabile per ciò che vivi.
Come può creare la sua realtà futura chi ragiona come uno schiavo della sua vita?
Se rifiuti un evento che vivi, allora ti stai identificando con la tua parte cosciente (il 5%) mentre devi identificarti con il 100% per creare la tua realtà. Identificarti con il tuo subconscio vuol dire vivere ogni evento come se l’avessi scelto coscientemente tu. Se ti lascia il partner, devi pensare: “sono io che mi sono fatto lasciare”. Se ti tagliano la strada in macchina, devi dire “sono io che ho usato il mondo per farmi tagliare la strada”. Ti insultano e devi pensare: “sono io che ho utilizzato queste persone per far emergere queste emozioni”.
Devi andare nel mondo con la consapevolezza che è la gigantografia del tuo subconscio. Altrimenti la legge d’attrazione non funziona. Se rifiuti un evento ti identifichi con il tuo 5% e me lo spieghi come crei la tua realtà se rifiuti il 95% di te, con tutti i suoi poteri?”
Che ne pensi di questo articolo sulla fisica quantistica e mente umana?
Per approfondire leggi il libro:
“L’immagine del Mondo” (di Erwin Schrodinger)
Leggi anche:
Obiettivi S.M.A.R.T: come evitare di auto-sabotarti
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Mi pare che il pensiero di Schrodinger qui riportato sia molto vicino a quello di Berkeley. Evidentemente non ha saputo apprezzare il contributo dato alla teoria della conoscenza da Rudolf Steiner con la sua FILOSOFIA DELLA LIBERTÀ.