Specchi esseni e rapporti umani.
Nel 1945 a Nag Hammadi venne scoperta una biblioteca di testi gnostici, copti ed esseni. Secondo alcune tradizioni anche Gesù era un esseno o almeno sarebbe entrato in contatto con questa cultura. Gli esseni avevano ideato i sette specchi dei rapporti umani. Ogni rapporto umano ci fa da specchio di qualcosa che abbiamo dentro. Attraverso i sette specchi esseni puoi capire il significato più profondo di ogni rapporto.
1- Il primo specchio: ciò che invii è ciò che ricevi.
Il primo specchio esseno, dei rapporti umani, è quello della nostra presenza nel momento presente. Il primo specchio è incentrato su cosa noi inviamo nel momento presente, alle persone che ci stanno accanto. Se chi ci circonda è pieno di rabbia allora vuol dire che anche noi siamo pieni di rabbia.
Se chi sta a stretto contatto con noi è sempre allegro…allora anche noi lo siamo spesso. Come siamo fatti interiormente, decide quali persone ci stanno più vicino.
Ciò che vediamo nel primo specchio è l’immagine di quello che noi siamo nel presente. Chi ci è vicino ce lo rimanda, rispecchiandoci. Quindi le persone più vicine a noi ci rispecchiano come siamo in quel momento. Il nostro passato ha creato il nostro presente e nel presente creiamo il nostro futuro.
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i Sette Specchi Esseni

specchi esseni
2- Il secondo specchio: con la stessa misura con cui giudico vengo giudicato. Il secondo specchio esseno anziché riflettere ciò che siamo, ci rimanda ciò che noi giudichiamo nel momento presente.
Se siete circondati da persone, i cui modelli di comportamento vi provocano frustrazione o scatenano la vostra rabbia o astio c’è una buona probabilità che vi stiano invece mostrando ciò che voi giudicate nel momento presente. Ad esempio se giudicate qualcuno per come si veste, sentite anche voi il peso del giudizio degli altri su di voi nel vostro modo di vestire o nel vostro modo di fare. Se giudichi sbagliato un comportamento, poi sentirai il peso di un giudizio nei tuoi comportamenti.“Non giudicate per non essere giudicati. Perché con la misura con cui giudicate, sarete giudicati” (Gesù)
Quella del non giudizio è una vera è propria Via. Se giudico sbagliato il modo di vestire di qualcuno in realtà sto dividendo in due qualcosa che in realtà è Uno. In pratica affermando che il suo modo di vestire è sbagliato sto dicendo che c’é un altro modo di vestire che è giusto. Quindi ho diviso in giusto e sbagliato qualcosa che in realtà è Uno (una persona vestita). Creando questa divisione mi identifico con l’organo del corpo che crea questa divisione e cioè la mente.
Più sono identificato con la mente e più soffro e più giudico e più sento il giudizio degli altri gravare su di me. Se giudico posso anche vivere in un paese in cui sono tutti Santi e Illuminati e sono oltre il giudizio ma io interpreterò i loro sguardi e le loro parole come un giudizio su di me. Proiettiamo all’esterno ciò che abbiamo dentro. Questo principio è anche noto con il nome di legge dello specchio.
Specchi Esseni
3- Terzo specchio: Cosa ci manca o abbiamo perso. Ti è mai capitato di avere incontrato una persona che ti interessa subito? A pelle senti di doverci passare più tempo, senti come una scossa elettrica .
Il terzo Specchio Esseno, sostiene che quando questo accade, avviene perché l’altra persona ha qualche nostra qualità, qualche aspetto del nostro carattere, che abbiamo perso con il tempo o che semplicemente abbiamo “smesso di coltivare”. È come se, con il passare del tempo, con l’aumentare delle responsabilità, con l’aumentare degli anni, perdiamo o dimentichiamo qualcosa e il terzo specchio esseno serve a ricordarcelo!
Se vi trovate in presenza di qualcuno e, per qualche motivo inspiegabile, sentite l’esigenza di passare del tempo con quella persona, ponetevi questa domanda: “che cosa ha questa persona che io ho perso o ceduto o semplicemente ho smesso di coltivare?”4- Il quarto specchio: Chi teme di perdere, perderà
Mettiamo in atto nella nostra vita dei comportamenti che ci portano a perdere ciò a cui teniamo di più. Per esempio capita a chi sceglie una carriera esclusivamente focalizzata sul lavoro di perdere la gestione delle propria famiglia, l’amicizia più vera, il tempo per sé stesso. Ci sono due modi per manifestare qualcosa, la prima è provare gioia mentre si pensa a quello che si desidera sentendosi come se il desiderio fosse già appagato. La seconda è avere paura che si materializzi proprio quella realtà. Ognuno deve affrontare le proprie paure.Questo principio lo spiega bene anche De Mello in queste frasi tratte da Messaggio per un Aquila che si crede un pollo
Specchi Esseni: Come Funzionano
5- Quinto specchio: Il rapporto con la Divinità.
Pensate al rapporto che avete con Dio. Quali convinzioni avete nei suoi confronti, quali credenze, quali aspettative! Ora, osservate se ci sono similitudini e somiglianze con il rapporto che avete con i vostri genitori.
È come se, il rapporto che avete con i vostri genitori terrestri rifletta il rapporto che avete con i vostri “genitori celesti”.
Per esempio, se pensate che Dio vi giudica e non è contento di voi, probabilmente pensate lo stesso dei vostri genitori! Se voi pensate che Dio non si è mai davvero preso cura di voi, che non ha fatto abbastanza per voi, probabilmente, pensate la stessa cosa dei vostri genitori..Specchi Esseni
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6- Sesto specchio esseno: l’oscura notte dell’anima
Anche se dal nome sembra qualcosa di terrificante, in realtà, esso è estremamente positivo e potenziante!
Secondo questo sesto specchio, quando nella vita ci accade qualcosa di molto terribile, qualcosa di molto grande, è perché siamo pronti a passare al nostro “livello successivo”, siamo pronti a sperimentare e mettere in campo tutte le nostre abilità.
Questo specchio, si basa sul principio che “la Vita non ci dà mai più problemi di quanti non riusciamo a sopportarne”.Quando la vita è più dura, quando ci vengono poste delle sfide più alte nel campo della salute, dei rapporti umani o della sopravvivenza è perché noi stessi ci siamo creati quelle situazioni solo dopo aver accumulato tutti gli strumenti necessari a tirarcene fuori con grazia.
Fino a che non abbiamo fatto nostri quegli strumenti non ci troveremo mai nelle situazioni che ci richiedono di dimostrare determinati livelli di abilità.Quindi, da questa prospettiva, le sfide più alte della vita, quelle imposteci dai rapporti umani e forse anche dalla nostra stessa sopravvivenza, possono essere percepite come delle grandi opportunità a nostra disposizione, per saggiare la nostra abilità.
È difficile poter pensare che un ostacolo, una difficoltà, una disavventura possano essere qualcosa di positivo per noi ma è solo perché ci è stato erroneamente insegnato che le cose accadono per caso. Ogni evento porta con sé una lezione da imparare. Vi è una certa resistenza a prendere in considerazione che qualcosa che ci ha fatto soffrire, ci serva a maturare e, soprattutto, come dice il 6° specchio, a passare al nostro livello successivo di crescita.
Vi assicuro però, che fino ad oggi, nella mia vita e se osservate la vostra sono sicurò che è così anche per voi, dietro ad ogni disagio/difficoltà/problema si è sempre celato una sorta di messaggio o di opportunità di insegnamento indispensabile per crescere.
i Sette Specchi Esseni
7- Il Settimo Specchio Esseno: “Dio non fa errori”
Il settimo specchio esseno è il più difficile da “vedere”. E’ lo specchio che ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale. A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere.
Nella prospettiva di questo specchio ci viene chiesto di ammettere la possibilità che ogni aspetto della nostra vita personale – qualsiasi aspetto – sia perfetto così com’è. Dal nostro aspetto fisico, ai nostri risultati in ambito scolastico, aziendale o sportivo.Il settimo specchio esseno ci chiede di ricercare la perfezione e la Bellezza onnipresente intorno a noi. Fino a quando siamo identificati con una mente duale che deve giudicare tra pericoloso e innocuo, tra bello e brutto è chiaro che ci viene difficile percepire la Bellezza e la perfezione in ogni cosa. Tutte le persone che hanno raggiunto un alto livello di consapevolezza (Gesu’, Buddha, Osho ecc…) però affermano che tutto è perfetto. Se percepiamo brutto qualcosa è solo perché siamo identificati con la mente che percepisce la realtà attraverso i filtri della personalità
Questo brano sui sette specchi esseni è tratto dall’ebook:”La Felicità è una Scelta“.
E tu, conoscevi gli specchi esseni?
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