Non giudicare, perché è importante? E cosa si intende esattamente per non giudicare?

A noi sembra e ci viene anche insegnato che giudicare qualcuno non ha nessun effetto sulla nostra vita, tuttavia non è così. Di norma agiamo come se i giudizi fossero qualcosa di estremamente naturale e che non danneggiano nessuno, al massimo possono creare danni all’oggetto della nostra critica. Quello che solitamente non viene detto è che: 

  • Nella misura in cui giudichi, ti sentirai giudicato; 
  • Più giudichi e più ti “impregni” di quell’energia negativa e quindi percepirai un mondo più brutto e ingiusto rispetto a prima; 
  • Chi giudica spesso si ammala più in fretta degli altri; 

Non giudicare è un concetto fondamentale, per migliorare la qualità della tua vita, che la Chiesa ha frainteso. Infatti è una legge psicologica: nella misura in cui giudico…devo percepire il giudizio degli altri su di me. Se non giudico non posso percepire il giudizio degli altri, dentro di me. 

non giudicare

non giudicare

La sensazione che provi di inadeguatezza quando gli altri ti guardano in un certo modo o ti dicono determinate cose…la percepisci perché giudichi. Chi non emana giudizi non può percepire il peso del giudizio degli altri. 

Capisci quindi qual’è il motivo per cui una delle paure più diffuse al mondo è quella del giudizio degli altri? Perché noi stessi, per primi, giudichiamo. 

Nella nostra cultura occidentale, uno dei testi più importanti è la Bibbia, dove all’interno (nel Vangelo in questo caso) si trovano dei concetti utili alla crescita personale di chi è nato in Occidente. Se sei nato in occidente non è un caso, e le informazioni per cambiare la tua vita fanno parte del bagaglio culturale della Nazione in cui vivi. 

Gli occidentali che praticano meditazioni, yoga e buddhismo stanno applicando tecniche utili ma adatte per lo più a chi possiede un bagaglio culturale orientale, e non occidentale! 

Fatta questa precisazione, vediamo perché è fondamentale non giudicare.


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Non Giudicare

non giudicare

Nel Vangelo c’è scritto:  

Matteo 7,1-5 

1 «Non giudicate, affinché non siate giudicati; 2 perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. 3 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? 4 O, come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo? 5 Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.

Quella di cui si sta parlando è una legge psicologica ben precisa. Nella misura in cui giudico allora “devo sentire” il peso del giudizio degli altri su di me. 

Le frasi del Vangelo, stanno esprimendo un principio fondamentale per liberarti dalla paura del giudizio degli altri: 

Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.

Ogni nostro schema mentale su come dovrebbe funzionare il mondo è un giudizio: 

  • “i ricchi sono avidi”; 
  • “gli uomini sono tutti stronzi”; 
  • “chi è furbo è più intelligente di chi è onesto”; 
  • “chi tradisce sbaglia”; 
  • ” quelli che mangiano carne sbagliano”; 
  • “il nuoto è uno sport completo”;

 Nell’emanare giudizi continuamente perdiamo di vista un concetto fondamentale.  Nel giudicare gli altri crei le sensazioni che ti limitano: nel momento in cui giudichi crei la sensazione di essere giudicato dagli altri. Nella misura in cui giudichi qualcuno per come è vestito, per come parla, per come gesticola e per ciò che dice…allora ti dovrai sentire giudicato, in futuro, per come ti vesti, per come parli, per come gesticoli e per ciò che dici. 

  • Abbiamo paura di parlare in pubblico, perché noi per primi giudichiamo chi non lo fa in modo esemplare; 
  • Abbiamo paura del giudizio degli altri, perché noi per primi giudichiamo gli altri; 

L’intensità del tuo giudizio sugli altri, ricade sempre su di te.

  • Se vuoi essere più estroverso allora evita di giudicare chi è timido; 
  • Se vuoi diventare più ricco, evita di giudicare chi possiede molto denaro; 

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 Non – Giudizio: Non Giudicare

non giudicare

non giudicare: quando punti il dito contro qualcuno, ci sono tre dita che puntano contro di te

Ma è davvero possibile non giudicare? La mente crea continuamente giudizi e questo è normale. L’aspetto sulla quale andare a lavorare è l’attaccamento ai giudizi. 

La tua mente per assicurarsi la tua sopravvivenza giudica continuamente tutto e divide ciò che è pericoloso da ciò che non lo è.  

Così se stai camminando per strada, e vuoi andare a parlare ad uno sconosciuto…il tuo cervello non conoscendo le possibili conseguenze, etichetta l’evento come “pericoloso” e di conseguenza proverai una forte ansia che ti impedirà di andare a parlare con lo sconosciuto (che potrebbe essere la persona più buona al mondo), in questo modo il tuo cervello ti assicura la sopravvivenza. 

Quindi più che di non giudicare si tratta di non manifestare il giudizio all’esterno di te. Tieni il giudizio al tuo interno. 

Ciò che ci piace degli altri e ciò che non ci piace dipende dalla “Legge dello Specchio” che ci rimanda ciò che apprezziamo e ciò che detestiamo di noi stessi. 

Non Giudicare

Quando giudichiamo qualcuno dimentichiamo che ognuno di noi ha il suo percorso da seguire. Non ci troviamo tutti sullo stesso livello e quindi non tutti dobbiamo imparare le stesse cose.

  • Qualcuno di noi è qui (sulla Terra) per imparare a liberarsi dalla gelosia, qualcun’altro invece è qui per vivere l’amore in modo “più pesante” e quindi è giusto che sia geloso; 
  • C’è chi deve imparare ad utilizzare il potere che ha, per scopi altruistici e chi invece deve utilizzarlo per scopi egoistici; 
  • C’è chi viene per sviluppare maggiore forza di volontà e chi invece deve imparare a servire il prossimo; 

Ognuno di noi si trova su un percorso animico diverso, e quindi le qualità che deve sviluppare saranno diverse. Ci penserà la vita a portarti gli eventi e le persone che ti servono per la tua evoluzione (attraverso la legge di risonanza). 

Giudicare il comportamento di una persona, convincendoci che è sbagliata perché non si comporta come noi consideriamo giusto, è pura follia. Gli altri non devono adattarsi a ciò che tu credi sia giusto. Ognuno di noi ha il suo percorso e le sue lezioni da imparare.

È come a scuola: se ti trovi in quinta elementare, non giudichi quelli della prima elementare come “poco evoluti” ma comprendi che stanno imparando le lezioni che gli servono. Ogni studente è nella classe adatta a lui. 

Nella vita ognuno ha le sue lezioni da apprendere, l’insegnante è la Vita e ogni giudizio è in più

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  Articolo scritto da 

Danilo Maruca