Le coincidenze (o sincronicità) sono degli eventi che possono essere considerati incredibili o misteriosi. Succede a tutti di vivere delle coincidenze significative ma solitamente le persone non ci fanno caso. Non si può parlare di sincronicità senza prendere in considerazione una visione più ampia di come funziona la realtà. Ti sarà sicuramente capitato di pensare ad una persona in particolare e di ricevere poco dopo una chiamata da questa persona. È una coincidenza, ma alcune coincidenze sono molto più significative e “rivelatrici”

Ecco degli esempi: 

Con i tuoi amici andate nel week-end a cena sempre nello stesso locale e poi un giorno decidete di cambiare, andando in un locale che si trova in una città distante diversi chilometri. Tu non vuoi andare ma loro insistono. Arrivati al locale, conosci la donna della tua vita.   

Magari stavi leggendo su una rivista un articolo su una cura alternativa del tumore e senza un apparente motivo hai deciso di ritagliarlo e conservarlo. Qualche settimana dopo, ti chiama un tuo parente e ti informa che gli è stata diagnosticata proprio quella malattia. Le informazioni che avevi conservato, ora gli possono salvare la vita. 

Oppure stai affrontando un periodo difficile della tua vita e un giorno “per caso” accendi la radio, e ascolti un’intervista di una persona che ha scritto un libro proprio sulle strategie per affrontare i momenti difficili.   

Vuoi altri esempi di coincidenze? Eccole attraverso la storia di due Presidenti degli Stati Uniti: Lincoln e J.F. Kennedy 

  • Entrambi avevano un cognome di sette lettere.
  • Tutti e due avevano ricevuto lo stesso nome del loro nonno: Abraham Lincoln e John Francis Fitzgerald.
  • Entrambi erano secondogeniti della propria famiglia: i primogeniti erano, rispettivamente, Sarah Lincoln Grigsby e Joseph Patrick Kennedy Jr..
  • Tutti e due avevano combattuto in guerra: la Black Hawk War e la seconda guerra mondiale.
  • Entrambi persero un figlio durante la permanenza alla Casa Bianca: William Wallace Lincoln (1850-62) e Patrick Bouvier Kennedy (1963).
  • Tutti e due, al momento della morte, avevano avuto quattro figli, di cui solo due ancora in vita.
  • Entrambi furono eletti per la prima volta al Congresso nel ’46 del proprio secolo.
  • Tutti e due furono possibili candidati alla nomina di vicepresidente nelle elezioni del ’56 del proprio secolo. In entrambi i casi il partito che non li aveva candidati perse le elezioni.
  • Entrambi vennero eletti nel novembre del ’60 del proprio secolo.
  • Tutti e due erano impegnati a difendere i diritti della popolazione di colore: in relazione alla schiavitù (Lincoln) e ai diritti civili (Kennedy).
  • Entrambi ebbero il vicepresidente per successore che si chiamava Johnson e provenivano da uno Stato del Sud: Andrew Johnson (Carolina del Nord) – per Lincoln – che era nato nel 1808 e Lyndon Johnson (Texas) – per Kennedy – che era nato nel 1908, a cento anni di distanza;
  • Entrambi i Johnson divennero presidenti all’età di cinquanta anni, entrambi vinsero le successive elezioni ma non affrontarono una seconda campagna elettorale, trovandosi l’immagine appannata rispettivamente Andrew Johnson da una procedura di impeachment e Lyndon Johnson dal coinvolgimento nella guerra del Vietnam.
  • I due furono colpiti di venerdì (14 aprile 1865 e 22 novembre 1963). 
  • Tutti e due furono uccisi con un colpo alla testa.
  • Entrambi al momento della morte avevano accanto la moglie, che restò illesa.
  • Entrambi erano accompagnati da una coppia
  • Kennedy fu assassinato mentre viaggiava su una limousine Lincoln Continental, fabbricata dalla Ford; il Teatro Ford è il luogo in cui Lincoln fu ucciso.
  • Tutti e due gli assassini morirono prima di esser processati e in circostanze mai chiarite.
  • Entrambi gli assassini morirono attorno alla stessa ora della propria vittima: Booth al mattino presto e Oswald all’una del pomeriggio.

In questo articolo trovi: 

  • una lista di coincidenze che fanno riflettere; 
  • Come funzionano le coincidenze e come favorirle;
  • Dove approfondire l’argomento delle coincidenze; 

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Coincidenze 

le coincidenze

Ecco 9 storie dove le coincidenze sono le protagoniste:

1- La coincidenza di Edwin Booth , attore americano fratello dell’assassino di Abramo Lincoln , presidente USA , John Booth. Si ritirò dalle scene per l’onta e la vergogna di essere fratello di un assassino, pur essendo il più grande interprete di Shakespeare dell’epoca. Passarono alcuni anni; un giorno si trovava nella stazione ferroviaria di Philadelphia, nel mezzo della gente, mentre un treno sbuffando entrava in stazione, quando vide che un ragazzo mentre leggeva il giornale era scivolato dalla banchina ed era finito sui binari. Tutti urlarono perché il treno stava sopraggiungendo. John, spinto da un’intuizione, si fece largo tra la folla e aggrappandosi alla balaustra, rischiando lui stesso di cadere, lo salvò. Dopo alcuni giorni ricevette una lettera da parte del generale Grant , dove per nome e per conto della vedova del Presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln, lo ringraziava per aver salvato da morte certa il proprio figlio.

2- Firenze 1939. Fa freddo e Luciano Radici è in treno in attesa di ripartire. Quando alza lo sguardo dal giornale, resta sconvolto. Di fronte a lui c’è Giovanni, un vecchio amico che, gli avevano detto, era morto otto anni prima. Immediatamente lo chiama, ma quello non lo sente e si allontana. Luciano lo insegue, di carrozza in carrozza, finché nell’ultimo vagone l’uomo sembra scomparire nel nulla. Sconvolto e dispiaciuto, Luciano torna nel suo scompartimento, nel quale intanto si è radunata una piccola folla. Durante la sua assenza, un tronco, caricato su un convoglio merci, si è sganciato ed è caduto esattamente dov’era seduto. Se non si fosse alzato per cercare l’amico, sarebbe morto. È stato un caso? Difficile crederlo.

Concidenze: Storie Vere 

3- Beethoven, Schubert, Dvorak e Vaughan Williams  (tra gli altri) sono deceduti dopo aver composto la loro nona sinfonia. Mahler, che era al corrente di questa particolarissima maledizione, appena ultimata la composizione della sua nona sinfonia si era messo a lavorare sulla decima. Tuttavia morì prima di completarla. Invece Bruckner, per non aggiungersi a questa triste lista, pensò di intitolare le prime due sinfonie 0 e 00 (doppio zero). Tuttavia il tentativo di fregare il destino fallì: appena terminata la settima sinfonia (quindi la nona totale contando quelle con gli zeri) passò a miglior vita anche lui. Il più furbo fu il superstizioso Sibelius, che arrivato all’ottava sinfonia si fermò e non né compose più  

4- David era innamorato di una donna di nome Joanna, ma anche se l’adorava, tentennava alla prospettiva del matrimonio. Finché un giorno decise di portarla in un parco e di chiederle di sposarlo. Pur avendo ancora qualche dubbio, il mattino fatale si svegliò calmo e sicuro che le cose sarebbero andate bene. Dopo aver sistemato sull’erba la coperta del picnic, David stava raccogliendo tutto il suo coraggio per rivolgere all’amata la sua domanda, quando in cielo sopra le loro teste passò un aeroplano che aveva attaccato alla coda uno striscione. Joanna levò lo sguardo e chiese <<Chissà cosa c’è scritto>>. Senza pensarci David rispose <<C’è scritto Joanna sposami>>. Guardarono entrambi con più attenzione e si accorsero che lo striscione recitava davvero “Joanna Sposami”. Lei lo abbracciò e si baciarono, lui seppe che legarsi a quella donna era la cosa giusta per lui. Il giorno dopo lessero su un giornale locale che un uomo ricco aveva chiesto alla sua fidanzata Joanna di sposarlo, scrivendo la sua proposta su uno striscione che era passato sopra David e Joanna proprio al momento giusto.   

5- Il 6 agosto 1978, la sveglia che Paolo VI puntava sempre alle 6 del
mattino squilla inspiegabilmente alle 21,40: l’ora della sua morte.


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Le Coincidenze 

6- Il 13 settembre 1964 il comandante di un Boeing, Martin Caidin,
durante un volo di linea Miami-Los Angeles, sente forte e chiara in
cuffia una voce che gli ordina: «Vira subito a destra». Pochi secondi
dopo, un meteorite sfreccia alla sua sinistra.  

7- Nel 1938 il regista Victor Fleming sta girando il film “il mago di Oz”.
Cercano una giacca adatta al professor Meraviglia: deve avere l’aria di
un vecchio indumento che un tempo è stato chic.                                                                                                                                   

Comprano parecchie giacche in un negozio di vestiti usati e il capo costumista ne
sceglie una. Pochi giorni dopo, scopre da un’etichetta all’interno di una 
tasca che è appartenuta a L. Frank Baum, autore del libro “il mago di Oz”.

8- Mentre il chitarrista Andres Segovia stava tenendo un concerto solista a Berlino, fra la sorpresa sua e quella del pubblico, la sua chitarra si era spaccata all’improvviso. In quello stesso momento, a Madrid, un suo caro amico, l’artigiano falegname che gliel’aveva costruita su misura, era morto. 

Le concidenze significative

9– Alla fine del 1800 un contadino stava arando i campi del Nord della Scozia, e ad un certo punto sente un bambino urlare, si mette a correre e trova nella palude vicina un bambino che sta affondando. Il contadino aveva un rastrello con sé e lo utilizzò per salvare la vita del bambino. La mattina dopo, davanti la sua fattoria arriva una carrozza, con dentro il bambino che era stato salvato il giorno prima. Era il figlio di un ricco latifondista, che ringrazia il contadino dicendo << lei ha salvato mio figlio, la voglio ricoprire d’oro>>. Il contadino gli risponde << no grazie, ho fatto solo il mio dovere>>. Così il ricco proprietario terriero, fa un cenno al cocchiere per andarsene. In quel momento esce dalla piccola fattoria, il figlio del contadino. Allora il latifondista chiede <<Lasci almeno che mi occupi dell’educazione scolastica di suo figlio>>. Il contadino accetta. Il bambino studiò e crescendo si laureò in medicina. Ottenne il premio Nobel per la medicina. Scoprì la penicillina, salvò milioni di persone, il suo nome era Alexander Fleming. Il bambino salvato dal contadino (figlio del latifondista) molti anni dopo si ammalò e venne salvato proprio dalla penicillina. Anche lui ricevette il Premio Nobel, ma per la letteratura. Il suo nome era Winston Churchill 

Qui trovi un video davvero interessante che raccoglie 15 coincidenze

https://www.youtube.com/watch?v=V_mtaegwOo8

Coincidenze: Sincronicità

La sincronicità viene favorita dalle Intenzioni che: 

  1. hanno come scopo quello di migliorare la vita di altre persone.
  2. sono affini con il desiderio dell’Anima di chi le produce; 

Approfondiamo questo aspetto. 

1- Quando vuoi sinceramente essere utile agli altri, allora attiri più coincidenze.

Se ad esempio vuoi davvero rendere le persone più felici, allora è probabile che succedano tutta una serie di eventi particolari, che ti porti ad avere le informazioni necessarie per rendere le persone più felici. Magari entri in libreria e ti cade in testa un libro sulla felicità. Oppure sei in treno e la persona seduta davanti a te, parlando al telefono dice alcune cose che ti fanno riflettere molto sulla felicità. 

Tutte le intenzioni e i desideri sinceri, rivolti a migliorare la vita degli altri attirano più eventi sincronici. È cose se le coincidenze fossero innamorate di chi vuole migliorare il mondo. 

Se una persona fa l’imprenditore e ha in mente un progetto rivoluzionario che migliora la vita di tantissime persone, ci sono più probabilità che delle coincidenze significative lo portino ad incontrare le persone giuste e  attrarre le risorse necessarie per realizzare il suo progetto.  

Non si può parlare di coincidenze senza prendere in considerazione una visione “più spirituale” della vita. Non religiosa ma spirituale. 

Coincidenze

sincronicità

2- Le coincidenze si verificano quando i tuoi desideri sono “affini” con quelli della tua Anima. 

L’Anima ha lo scopo di evolvere e quindi ogni desiderio e intento che emani, in cui vuoi sinceramente diventare più felice, più capace di amare, diventare più saggio ecc… tende a verificarsi realmente e alle volte, quando è necessario, si manifesta grazie a delle coincidenze.  

Tuttavia i segnali che la Vita ci invia non sono sempre così “dolci” e potrebbero verificarsi attraverso: 

  • la visione di numeri doppi (quando ti capita spesso di vedere numeri come 11, 22 ecc…magari guardi l’orologio e capita spesso per giorni di guardare sempre quando sono le 11:11) 
  • incidenti evitati (come nel video che ho postato sopra, spesso ci si salva da alcuni incidenti perché lì sarebbe il momento in cui saremmo dovuti morire, ma ci viene concessa una “seconda possibilità”) 

Naturalmente la sincronicità si può manifestare in mille modi diversi in base al contesto e alla situazione. 

Marco Cassin (che ha studiato per oltre 20 anni questo fenomeno) classifica le coincidenze così: 

  • quelle che salvano la vita;  
  • quelle che accadono quando si muore in maniera “particolare”;
  •  eventi di premonizione; 
  • quelle legate a vite parallele (quando lo stesso evento influenza vite diverse); 
  • eventi sincronici di gruppo; 
  • quelle seriali; 
  • quelle mistiche; 

Ecco 2 libri dove puoi approfondire l’argomento: 

  1. Non Siamo qui per Caso (di Marco Cassin) 
  2. Le coincidenze (di Deepak Chopra) 

Le Coincidenze: Sincronicità

Termino questo brano con una spiegazione di Deepak Chopra sulle coincidenze:

Durante il Big Bang il numero delle particelle era maggiore a quello delle antiparticelle. In seguito, particelle e antiparticelle entrarono in collisione annullandosi a vicenda e riempiendo l’universo di fotoni. A causa dello squilibrio iniziale, dopo l’annulamento rimasero però alcune particelle che crearono il mondo materiale. Il numero di particelle avanzate corrisponde ad un 1 seguito da 80 zeri. Se il numero di particelle fosse stato leggermente più elevato, le forze gravitazionali avrebbero costretto l’universo appena nato a collassare, creando così un enorme buco nero. In quel caso né io e né voi saremmo potuti esistere e nemmeno le stelle e le galassie. Se il numero di particelle fosse stato più piccolo, l’universo si sarebbe espanso a una velocità tale da non concedere alle galassie il tempo di formarsi. I primi atomi erano di idrogeno. Se le forze che trattengono il nucleo dell’atomo fossero state più deboli non si sarebbe creato il deuterio, e quindi l’universo sarebbe rimasto puro idrogeno. Se le forze nucleari sarebbero state poco più potenti, tutto l’idrogeno si sarebbe consumato rapidamente e non sarebbe rimasto più il combustibile per le stelle. 

Di certo non può essere una coincidenza 😉 

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