Smettere di Soffrire : La Guida Definitiva
In questo articolo voglio guidarti tra le migliori strategie di crescita personale per uscire dalla sofferenza. Quello che imparerai in questo post ti servirà in ogni giorno della tua vita perché ti permetterà di smettere di soffrire e di eliminare la sofferenza da dentro di te. Nella nostra cultura esiste un vero e proprio culto della tristezza ma se applicherai queste potenti strategie che sto per condividere con te, la tua vita cambierà per sempre.
In questo articolo impari:
- Una differenza fondamentale per smettere di soffrire;
- Il segreto che nessuno ti dice per uscire dalla sofferenza;
- Le 5 qualità da sviluppare per smettere di soffrire;
- 6 Segreti per gestire la sofferenza;
- Le migliori strategie per prendere distacco dalla sofferenza
Iniziamo!!!
La Differenza Fondamentale per Smettere di Soffrire
Presta attenzione
Esiste un enorme ma sottile differenza tra il Dolore e la Sofferenza.
Il dolore è una cosa naturale, la sofferenza no. Il dolore è un esperienza sensoriale. Ad esempio qualche anno fa, per un paio di mesi camminavo con le stampelle per via di una distorsione della caviglia, quando sono caduto ho provato molto dolore. E’ naturale. La sofferenza invece è una condizione mentale che prolunga il dolore, la sofferenza è sempre una creazione della mente. Quindi nel caso della caviglia con la distorsione il non accettare ciò che è successo, il giudicare sbagliato quello che è accaduto, il rifiutare il dolore stesso crea la sofferenza che ci costringe a provare ancora più dolore. Conoscere questa differenza mi ha permesso di provare solo dolore.
Il dolore è normale la sofferenza la crei tu ripensando continuamente a cosa è successo e continuando a non accettare ciò che è accaduto.
Quando ci lascia il partner, quando perdiamo il lavoro, oppure quando le cose non vanno come vorremmo il dolore è naturale ma la la sofferenza che può durare anni, quella la creiamo noi. Quello che voglio dire è che esiste un legame tra dolore fisico e dolore psicologico. Il non accettare che la nostra relazione sia finita, il giudicare sbagliato il comportamento del vicino, il ripensare continuamente a come poteva essere tutto diverso solo se avresti agito in un altro modo ecco tutto questo porta sofferenza inutile. La sofferenza è causata dal rifiuto della realtà. Non puoi uscire dalla sofferenza se vivi continuamente nel “passato” ripetendo all’infinito ciò che è successo.
Pensa alla sofferenza di una mamma che deve partorire e a quella di un ragazzo che viene picchiato. La madre sa che deve passare dal dolore per dare alla luce una nuova vita. Il ragazzo invece si trova in uno stato di rifiuto totale perciò soffre sia durante l’esperienza e sia nei giorni a seguire arrabbiandosi per l’accaduto.
In realtà tutto quello che ci accade è lì per aiutarci a compiere il prossimo passo per la nostra Evoluzione.
“Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa.” (Alex Zanardi)
Segreto numero 1: La sofferenza nasce dal rifiutare ciò che ti accade. La sofferenza è la differenza tra ciò che vuoi che ti accada e ciò che invece ti accade realmente. Più precisamente è l’attaccamento a ciò che vuoi che ti accada che crea sofferenza.
Smettere di Soffrire
Le 5 Qualità da Sviluppare per Uscire dalla Sofferenza
Le persone che soffrono principalmente hanno queste cinque caratteristiche:
- Hanno un pessimo controllo della loro mente;
- Vivono continuamente immersi nei ricordi del passato o nelle anticipazione sul futuro;
- Ignorano che tutto è in costante cambiamento;
- Provano attaccamento nei confronti di cose e persone;
- Si lamentano, giudicano e non perdonano mai
In realtà hanno anche delle convinzioni veramente limitanti sia sulla vita che su loro stessi. Se tu vuoi davvero imparare come uscire dalla sofferenza ed essere felice allora non esiste metodo migliore che imparare da chi è davvero felice.
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Quindi se chi soffre ha quelle 5 caratteristiche, sviluppando le qualità opposte smetti di soffrire.
Le abilità che devi sviluppare per uscire per sempre dalla sofferenza sono:
- Imparare a controllare la tua mente e i tuoi pensieri;
- Imparare a vivere nel “qui ed ora”
- Sviluppare la capacità di adattarti ai cambiamenti;
- Uscire dall’attaccamento;
- Imparare a non lamentarti e a ringraziare costantemente;
Analizziamo singolarmente queste abilità e sopratutto cosa devi fare per svilupparle.
1- Smettere di Soffrire :
Controllare la tua mente
Se non impari a gestire la tua mente, vivrai sempre nella sofferenza. Eppure nonostante sia una qualità fondamentale, a scuola non te l’hanno insegnata. La tua mente emana pensieri in continuazione e ti costringe a provare emozioni negative. Questo ti impedisce di vivere la vita che davvero vuoi e ti rende incapace di essere davvero felice. Ma non è questo che vuoi. Ecco perché ti sto per svelare il segreto per controllare la tua mente.

imparare a controllare e gestire la propria mente aiuta in maniera notevole a smettere di soffrire
Anni e anni fa nacque il “pensiero positivo” che in pratica consisteva nell’insegnare alle persone ad affermare che tutto andava bene anche se invece soffrivano. Nello stesso modo alcune tecniche di crescita personale che vengono insegnate in vari corsi in tutto il mondo sono delle enormi cazzate.
Nessuno, nemmeno gli “esperti del settore” si sono resi conto che per controllare la tua mente non puoi utilizzare la tua mente. Mi spiego meglio. Se vuoi controllare l’andamento di una squadra di calcio, non lasci che i giocatori si controllino da soli ma assumi un allenatore. Cioè una figura con un ruolo diverso. Nello stesso modo se vuoi controllare l’andamento di un orchestra, non lasci che i singoli musicisti si controllino da soli. Assumi un direttore d’orchestra che “guardando le cose dall’esterno” ha un vantaggio enorme. Allo stesso modo se vuoi controllare la mente devi “assumere” una figura diversa. La mente non può controllare se stessa. Quante volte infatti vorremo non pensare a cose spiacevoli, a cose negative, a come ci ha risposto il vicino che ci ha fatto soffrire ma non riusciamo a farne altrimenti. I pensieri negativi si riproducono e aumentano la tua sofferenza.
Come si crea una figura diversa per gestire la mente? E di che figura si tratta?
Si tratta di quello che in alchimia viene chiamato il Testimone. Per approfondire ti rimando all’ebook: ” la Felicità è una Scelta” dove l’ho spiegato in maniera approfondita.
Per gestire la tua mente, il sistema migliore al mondo è “osservare i tuoi pensieri”. Se vuoi davvero imparare a controllare e gestire la mente è necessario che la osservi. Osservarla all’opera è la strategia migliore. Osserva i pensieri senza giudicarli. Non importa se hai pensieri negativi, di ansia, di odio, di gelosia o altro…devi osservarli.Come se appartenessero a qualcun’altro. Non modificarli, ma osservarli. Il pensiero è la causa delle emozioni e quindi della sofferenza. Nell’osservare i pensieri, così come se appartenessero a qualcun’altro, impari a prenderne distacco ed esci dalla sofferenza.
Segreto numero 2 Per gestire la mente il miglior metodo è osservare i pensieri. Per insegnarti a farlo ho scritto un metodo con un anno di esercizi. Il metodo lo trovi racchiuso nell’ebook:” La felicità è una Scelta”
2- Impara a vivere nel “qui ed ora” per smettere di soffrire
Fino a quando non impari a vivere il presente e a controllare la tua mente sarai costretto a soffrire.
La mente non crea i pensieri, li riceve solamente. L’errore è credere che tutto quello che passa nella nostra testa siamo stati noia a crearlo. Non sei l’autore dei pensieri che ti girano nella testa. Se la tua mente è invasa da pensieri di gelosia, tu ti identifichi non solo con quell’emozione ma anche con quei pensieri e quindi la tua gelosia sarà fortissima. Se invece impari a vivere nel qui ed ora, quando proverai gelosia potrai concentrarti sui tuoi pensieri, osservandoli e non facendo partire l’identificazione.
Segreto numero 3 Ti credi l’autore di tutti i tuoi pensieri. Ti identifichi con i tuoi pensieri. Questo ti crea sofferenza. Imparando a vivere nel “qui ed ora” esci da questa identificazione.
Nel “La Felicità è una Scelta” ho racchiuso un anno di esercizi per insegnarti a vivere il “qui ed ora”
Guarda questo video per conoscere alcuni punti chiave per smetterla di soffrire
https://www.youtube.com/watch?v=l3lwfz8u3XY
3- Smettere di Soffrire:
Sviluppare la capacità di adattarti ai cambiamenti
Tutto è in continua evoluzione e in costante cambiamento. Nell’universo tutto cambia. Non esistono né persone e né eventi che restano uguali a se stessi.
Devi avere la consapevolezza che la tua vita è in costante cambiamento, il rapporto con il tuo partner cambia, il rapporto con le persone che conosci cambia, i tuoi gusti cambiano, cambiano le situazioni intorno a te e anche le persone che ti circondano.
Più ti “attacchi” a come vuoi che le cose restino e più soffri. La Consapevolezza della precarietà di ogni cosa ti aiuta a vivere in maniera serena. Per smetterla di soffrire devi diventare consapevole che tutto cambia e non essere attaccato alle situazioni per come le stai vivendo adesso.
Segreto Numero 4 Tutto è in costante cambiamento. Non accettare la precarietà di ogni cosa porta a maggiore sofferenza.
4- La Via del Non-Attaccamento per smettere di soffrire

Il buddismo trasmette insegnamenti per aiutare le persone a smettere di soffrire
Tutto ciò che hai è un dono.
Attaccarsi a cose e a persone è un modo con la quale ci si condanna alla sofferenza. Se io sono attaccato al denaro che ho, sono costretto a soffrire quando mi verrà rubato.
Provando attaccamento nei confronti del mio partner, proverò sofferenza quando ci lasceremo. Se sono attaccato alla mia auto-mobile,proverò sofferenza quando me la righeranno.
Si può usufruire degli oggetti, vivere una relazione, avere dei figli senza provare attaccamento. Il problema però nasce quando già da piccoli ci viene insegnato a scuola che possiamo possedere degli oggetti.
Così quando cresciamo ci convinciamo che possiamo possedere anche le persone. Infatti anche a livello linguistico diciamo:” Lei è la Mia fidanzata; lui è mio figlio”…in realtà non ti possono appartenere. Quando sarà il momento la vita te li toglierà senza chiederti il permesso.
Ma noi siamo convinti di poter possedere tutto e quindi quando ci verranno sottratti soffriamo.
Ci identifichiamo con:
- il partner;
- la squadra di calcio;
- il nome che abbiamo;
- il mestiere che svolgiamo;
- gli oggetti che utilizziamo;
- I vestiti che indossiamo;
- Con tutto ciò che entra in contatto con noi…diventa nostro.
Ma alla vita non gliene importa nulla che hai firmato un pezzo di carta dove affermi che quel terreno è tuo. Alla vita non gliene importa che quando ricevi un oggetto lo credi tuo. Tutto ti può essere sottratto perché tutto ciò che hai è in prestito dalla Vita. Quando sarà il momento la Vita verrà a riprenderselo e se tu provi attaccamento soffrirai.
Non attaccamento non vuol dire però non tenere alle cose. Ma semplicemente non “attaccarsi” all’idea di come dovrebbero essere
Le aspettative sono la causa principale della sofferenza.
Segreto Numero 5 Il non attaccamento lo si vince adottando la mentalità:”Tutto ciò che ho è in prestito ed è un dono della Vita”
5- Smettere di soffrire
Non lamentarti
Lamentarsi è la strategia più usata per rimanere nella sofferenza. Per smetterla di soffrire devi eliminare il giudizio, la lamentela e la critica dalla tua vita.
La lamentela è nociva perché :
- Ti impregna di emozioni negative;
- Ti fa adottare la mentalità della vittima;
- Focalizza la tua attenzione sui problemi;
- Inquini il mondo di emozioni negative;
- Ti fa vedere il mondo in maniera più brutta di prima;
- Fa male al tuo corpo e alla tua mente;
Segreto Numero 6 Le persone tristi si lamentano in continuazione. Per uscire dalla sofferenza impara a ringraziare, benedire e ammirare più spesso
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- La trappola della Società che ci vuole tristi e schiavi del sistema produci-consuma-crepa e cosa fare per evitarla;
- Una Strategia Rivoluzionaria per gestire la tua mente (è la seconda) la trovi a pagina 8;
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Il Distacco per uscire dalla sofferenza
Le persone su questo pianeta sono totalmente identificate con i loro pensieri, cioè credono di essere la voce che sentono nella loro testa. Tu non sei i tuoi pensieri. Più sei identificato con i tuoi pensieri e più quando il loro contenuto è negativo tu soffri. Puoi uscire dalla sofferenza solo se smetti di identificarti con qualcosa che non sei.
Che ti troverai davanti ad ostacoli nel cammino della vita è certo. Ciò che importa maggiormente non è di quali ostacoli si tratti …ma come li vedi e come reagisci … se mantieni la padronanza di te. Quello che può aiutarci è il distacco. Solitamente viviamo le nostre sofferenze totalmente identificati con esse. Non riusciamo a prenderne le distanze.
La soluzione qual’è?
L’accettazione completa di ciò che accade e la pratica dell’Osservazione.
Tramite l’Osservazione modifichiamo ciò che stiamo osservando e iniziamo gradualmente a prendere le distanze dai nostri pensieri e dalla nostra sofferenza. Più si è identificati con i propri pensieri e con le proprie emozioni e più soffriamo. Naturalmente più ci esercitiamo ad essere Presenti e meno soffriamo. In virtù della costante osservazione, a un certo punto le funzioni della macchina biologica (mente e corpo) cominciano a essere percepite come “esterne” a noi e proveremo solo dolore e non sofferenza.
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Il segreto per uscire dalla sofferenza e smettere di soffrire
Il segreto è creare quello che in Alchimia viene chiamato il “Testimone”. Il testimone è fuori dal giudizio. Osserva senza giudicare e senza criticare. Iniziando ad osservare la tua mente inizi a prendere distacco dai suoi contenuti. Con la pratica dell’osservazione inizi a capire che non sei i tuoi pensieri e gli dai sempre meno retta.
Non è ciò che ci succede che ci fa stare male, ma il nostro giudizio su ciò che è successo. Prendendo le distanze dalla mente che emana giudizi si esce dalla sofferenza.
Il testimone lo si crea con gli esercizi di ricordo di sé.Essere Presenti significa che tutta la nostra attenzione è rivolta sia verso noi stessi che a ciò che stiamo facendo. La mente solitamente è proiettata o sul passato o sul futuro e mai sul momento Presente.
Si inizia con degli esercizi semplici, e ci si sforza di ricordarsi di sé ogni volta che si svolge una determinata azione. Per esempio, per una settimana ogni volta che attraversi una porta ripeti “sono presente”. Nella settimana successiva ogni volta che ti vesti o ti spogli ti focalizzi solo su quello che stai facendo. All’inizio è utile ripetersi: “mi sto infilando i pantaloni e sono presente, mi sto infilando la giacca e sono nel qui ed ora ecc..” poi con la pratica la Presenza diventa uno stato e non hai più bisogno di richiamarla mentalmente. Quando svolgi questi esercizi non sei ancora in uno stato di totale Presenza che per sua natura è uno stato non-mentale ma attraverso la pratica lo puoi raggiungere.
Conclusione
L’accettazione e il distacco riducono la sofferenza. Invece il dialogo interno l’aumenta.
Ripensiamo a fatti e a persone che ci hanno procurato emozioni negative e in questo modo alimentiamo la sofferenza.
Ci risulta difficile fermare il rumore della mente perché crediamo che sia utile ripetere all’infinito le stesse scene, le stesse frasi, ignorando che questa attività è totalmente meccanica cioè non voluta da noi ma la subiamo solamente. Dobbiamo capire che questo rimuginare su ciò che è successo è assolutamente INUTILE. Ci molestiamo dando attenzione ad un rumore della mente che ci toglie energie e ci fa preoccupare inutilmente. Solo comprendendo l’inutilità di queste azioni possiamo impegnarci per smetterle di dargli importanza. Gli esercizi di ricordo di sé ci consentono di osservare i pensieri senza identificarci con loro.
Ti ho illustrato come uscire dalla sofferenza fanne buon uso.
Per approfondire
Ecco 3 Libri da leggere per approfondire l’argomento:
1 – Officina Alchemica (Salvatore Brizzi)
2- La Felicità è una Scelta (D. Maruca)
3- Come diventare un buddha in 5 settimane (Giulio C. Giacobbe )
Ora Tocca a te
Conoscevi già queste strategie? Quale di queste puoi applicare subito per smettere di soffrire? Scrivilo nei commenti
Ottimo articolo, ho capito alcune cose davvero importanti. Grazie!
Ottimo. Torna a trovarmi
Stupendo articolo. Molto diverso dalle solite idee proposte nel campo della crescita personale
Si purtroppo nel campo della crescita personale si lavora quasi esclusivamente con delle riprogrammazioni.Queste idee che ho esposto in questo articolo si rifanno al campo dell’Alchimia
Veramente interessante. Anche se di ogni punto trattato ci sarebbero un sacco di domande che ti farei, ma mi è tornato utile